Anne Chaumont – Una opacità impenetrabile
Lo studio della soggettività deve «evidentemente fare uso delle neuroscienze cognitive per progredire»? [1] La lettura dell’ultimo numero fuori serie della rivista
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La giornalista Judith Duportail, con il suo libro «L’amour sous algorithme»[1], inchiesta giornalistica e allo stesso tempo narrazione, ci rivela il dietro
Dire «Il cervello è politico!», titolo di una scottante attualità, come Alan Rowan propone, equivale a dire che i nostri cervelli non
Quale futuro? In questo numero tre autori ci invitano ad essere vigili davanti ad un «progresso» fatto di predizione, previsione e statistiche. Allora,
Questa settimana Laurent Dumoulin mette in primo piano per noi la distinzione fra l’oggetto delle neuroscienze, i cervelli tutti uguali, e l’oggetto
In questo eccezionale numero di a-kephalos, Marie-Hélène Brousse, Esthela Solano, Éric Laurent e François Ansermet conversano, riflettono, analizzano, dissertano, polemizzano, obiettano e
Questa settimana Catherine Lazarus-Matet porta alla nostra conoscenza il progetto «Human Connectome», sogno dei neuroscienziati di effettuare una mappatura delle differenti connessioni
Davanti alle neuroscienze che non smettono di portare alla luce il funzionamento del cervello, è forte la tentazione di credere che il
«Il fenomeno della follia non è separabile dal problema della significazione per l’essere in generale, cioè del linguaggio per l’uomo»(1). È la