Appello a contribuire
Per la giornata clinica
(simultanee)
di PIPOL 9
Termine ultimo: il 25 marzo 2019
Dall’Europa e al di là, praticanti della psicoanalisi o che vi orientate sulla sua etica, voi che lavorate in studio, nei centri di consultazione, nelle istituzioni di cura o nell’ampio campo del settore dell’umano che si fonda sulle pratiche della parola, PIPOL 9 vi invita a venire a presentare la vostra pratica clinica e gli effetti che ne conseguono.
Voi che fate l’ipotesi dell’inconscio – nel vero senso psicoanalitico del termine -, voi che pensate che la dimensione del transfert sia essenziale alla relazione terapeutica, che sapete qualcosa degli effetti della pulsione, vi aspettiamo.
Il cervello, per il tramite delle neuroscienze, svela a poco a poco qualche segreto sul suo funzionamento biochimico fino al punto che rimarrà ben poco di sconosciuto. Nessuno lo ignora. Tuttavia, quando il cognitivismo si annoda alle neuroscienze per appropriarsi del campo della psiche, sorge un nuovo paradigma riduzionista dell’umano.
Riducendo la psiche a un doppio dell’organismo, gli affetti ai processi chimici, il cervello a una macchina che tratta l’informazione, l’inconscio ai processi non coscienti, la dimensione di ciò che noi chiamiamo il soggetto si trova sradicata dal parlessere – è così che Jacques Lacan lo definiva.
I nuovi strumenti della tecnica, la radiografia medica, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, Big Data e il potere di calcolo degli algoritmi hanno un impatto sempre maggiore sulla vita. Si aprono nuove prospettive. Esse producono anche nuove alienazioni.
Imponendosi nel cosidetto campo della salute mentale, come in quello che si definiva delle scienze umane, si fonda allora un discorso sull’umano senza al di là, riducendo i poteri della parola alla suggestione e ai metodi di condizionamento. Coaching, rimedi cognitivi, metodi correttivi, pedagogie intensive, sviluppo della piena coscienza, circuiti di cura con protocolli rapidi e imposti, sono lì come promesse di un futuro migliore, di efficacia e di accresciuta potenzialità, sempre più al servizio della produzione, diventata il significante-padrone della civiltà.
La psicoanalisi isola la dimensione di ribellione del sintomo al riduzionismo di quella parte dell’umano che non si lascia misurare, che insiste e si ripete tanto più nella misura in cui non vuole saperne niente. Lacan l’ha isolata come oggetto a.
Nuovi sintomi vedono la luce. Essi sono altrettante risposte, proteste, che dimostrano l’impossibile identità a se stessi, le impasse della padronanza, dell’autogestione delle emozioni, del pensiero, dello stress, dell’angoscia e del trauma.
L’orientamento analitico coglie la sovradeterminazione di questi sintomi dagli effetti della parola sul corpo. L’inconscio non è una memoria già lì, non cosciente. È il sorgere, nel momento stesso, dei segni di un reale che non rileva dell’organismo; segni che testimoniano di quello che nella propria condotta o intenzione sfugge all’Io [Moi] e all’identificazione del soggetto, laddove egli stenta a riconoscersi identico a se stesso.
Gli interventi alle simultanee di PIPOL 9 testimonieranno, a partire dai casi clinici, delle pratiche fondate sull’ipotesi dell’inconscio – laddove l’amministrazione, sedotta dalla sua missione di gestione dei popoli, costringe già ad abbracciare quelle pratiche riduzioniste e punta a soffocare, rendendole impossibili, tutte le pratiche che rivendichino di tenersene lontano.
Esponendo le nostre prove, non con dati statistici o di gestione globale, ma uno per uno, produrremo in vivo una controperizia che si collocherà al tempo del soggetto.
Yves Vanderveken,
Direttore del Congresso
Catherine Lacaze-Paule,
Responsabile della giornata clinica (simultanee)
Potete inviare le vostre proposte di testo completo da ora fino alla mezzanotte del 25 marzo 2019 ai seguenti indirizzi: lacazepaule@gmail.com e yves.vanderveken@icloud.com
Possono essere inviate in francese, in inglese, in italiano e spagnolo.
Per essere presi in considerazione vi preghiamo di seguire le seguenti indicazioni:
7500 battute spazi compresi,
Formato Word, carattere Arial 12, interlinea 1,5.
Nome del file : NOME-LINGUA (esempio : DUPONT-FRANÇAIS)
In prima pagina, in alto, al centro : Titolo del testo e al di sotto il vostro nome e cognome e regione in cui lavorate
Condizionamento e desiderio – Medicalizzazione e psichiatria – Neuro e soggetto – Corpo e organismo –
Memoria nelle neuroscienze e memoria in psicoanalisi – Problema o sintomo – Inconscio o cervello –
Pulsione o craving – Pedagogia o sintomizzazione – Il bambino, l’adolescente o l’adulto…
Vi rimandiamo all’argomento https://pipol9.pipolcongres.eu/largument-du-congres-pipol9/ e le rubriche del blog possono darvi un’idea dei possibili assi di lavoro https://pipol9.pipolcongres.eu
Traduzione: Marianna Matteoni